"IL TAMBURELLO COME SIMBOLO"
Il tamburello ha origini antichissime, forse esisteva già nel II millennio a.C. ed era comune a tutte le civiltà antiche ( Ebrei, Egizi, Sumeri, Ittiti). Tale strumento è originario della Grecia, Medio Oriente, Magna Grecia e India. Gli archeologi hanno riportato alla luce antiche statue di donne sumere in possesso di tamburelli già a partire dal XXI secolo a.C. Anche nel Salento, sono stati ritrovati alcuni graffiti rupestri nelle grotte di Porto Badisco risalenti a circa 6000 anni fa, che raffigurano lo strumento in oggetto. Il tamburello siciliano, in particolare, è nato allo scopo di accompagnare la musica tradizionale, soprattutto durante i banchetti e nelle altre cerimonie. Esso veniva (e viene tutt'ora ma più raramente), utilizzato come strumento di accompagnamento per la "tarantella siciliana", danza tradizionale originatasi probabilmente nella provincia di Taranto, nel XIX secolo, divenuta uno degli emblemi più noti del Regno delle Due Sicilie ed il suo nome ha sostituito i nomi di balli diversi preesistenti di varie zone dell'Italia meridionale, diventando così la danza italiana più nota all'estero. La tradizione della costruzione artigianale del tamburello, purtroppo, è un'arte praticata quasi esclusivamente dagli anziani ed è perciò in via d'estinzione.
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